mercoledì 8 luglio 2009
Contro il referendum elettorale- Per il proporzionale Report, riunione 2 luglio 2009
Si è riunito il 2 luglio il gruppo che ha coordinato la campagna contro il referendum per la modifica della legge elettorale, composto dai due comitati No al referendum elettorale e Contro il proporzionale, presieduti da Gianni Ferrara e Franco Ragusa. Nella discussione unanime è stata l’espressione di soddisfazione per il mancato quorum del referendum, ciò che evita la chiusura bipartitica del sistema politico e un’ulteriore lesione della democrazia pluralista. Nessuno è, al tempo stesso, soddisfatto dell’attuale legge elettorale che con il premio di maggioranza e la nomina dei parlamentari è tra le peggiori leggi del mondo e della storia del nostro paese, e dunque altrettanto unanimemente si è deciso di tentare una strada comune per una legge elettorale che garantisca il pluralismo politico, il diritto alla rappresentanza delle minoranze, e l’uguaglianza del voto ‘in entrata’ e ‘in uscita’ senza manipolazioni maggioritarie.
Più interventi hanno sottolineato la valenza politico-culturale della battaglia per la democrazia pluralista e il sistema proporzionale, che sono presidi della democrazia costituzionale e strumenti di lotta contro la ‘democrazia maggioritaria’, che si risolve in una ‘democrazia di investitura’ base del moderno cesarismo. La democrazia maggioritaria, investendo un ‘capo’ che si erge a interprete della ‘volontà del popolo’, rompe i confini della sfera del decidibile e dell’indecidibile, cioè dei limiti che la volontà politica, sia pure della maggioranza, deve rispettare a salvaguardia dei diritti universali della persona e delle minoranze.
Per impostare un possibile comune itinerario si è deciso di affrontare a settembre quattro questioni:
1. in Italia da decenni si vive in uno stato di emergenza che richiede una mobilitazione sulla più generale questione della democrazia, pertanto l’orizzonte del lavoro comune non può che essere un comitato per la democrazia (Pino Quartana);
2. essendo stata accettata la prospettiva di lavorare a una proposta di legge di iniziativa popolare sul sistema elettorale (Sergio Cararo), si è deciso di affidare a Pietro Adami il compito di preparare una relazione sul tema;
3. bipartitismo e bipolarismo sembrano essere le due uniche alternative, mentre il fallimento del referendum ha dimostrato che sono superabili per andare verso un sistema garante del pluralismo (Franco Ragusa);
4. sul tema culturale della democrazia costituzionale, dagli immediati risvolti di lotta politica contro la democrazia maggioritaria, Gianni Ferrara preparerà una relazione, base per una campagna di ‘informazione-formazione’.
La prossima riunione - fissata per il 15 settembre, h.17-19.30 – tratterà i primi due punti e si terrà a Roma presso la sala Libertini, Via del Policlinico 131, Roma
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