giovedì 18 giugno 2009

Facciamo la festa al referendum beffa

Roma, venerdì 19 giugno
dalle ore 18.00 in poi a Piazza Farnese


Il referendum elettorale è fondato sull’inganno e sulla menzogna.
I referendari vogliono cavalcare la grande indignazione che c’è in tutti noi per una legge elettorale che unanimemente viene definita una porcata, perché ha espropriato gli elettori del potere di scegliere i propri rappresentanti, e vogliono farci credere che attraverso il referendum potremo sbarazzarci del “porcellum”.
Niente di più falso.
La legge che uscirebbe da una eventuale vittoria del Si al referendum non eliminerebbe nessuno dei difetti del “porcellum”, ma ne accentuerebbe gli aspetti negativi.
Attribuendo il premio di maggioranza ad un solo partito e raddoppiando le soglie per l’ingresso in Parlamento dei rappresentanti del popolo, essa comprimerebbe fino all’inverosimile il diritto degli elettori di scegliere i propri rappresentanti, consentendo ad una minoranza di impadronirsi di tutti i poteri e di svincolarsi da ogni controllo.
Il referendum non ammazza il “porcellum” ma lo rafforza e lo rende perpetuo. Per mantenere aperta la speranza di cambiamento di questa iniqua legge elettorale occorre far fallire il referendum disertando le urne.

FACCIAMO FALLIRE IL REFERENDUM

COMITATO “NO AL REFERENDUM”

2 commenti:

  1. sono d'accordo, ma il sistema delle pluricandidature? non è un porcellum anche qello? io penso che ritirerò solo la terza scheda e mi asterrò per le altre due......

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  2. Ciao, in questo caso come viene raggiunto il quorum?
    Sono preoccupato del fatto che se viene un'altra volta boicottato l'istituto del Referendum prestiamo il fianco ad una sua abolizione.
    Se nn si rischiasse il raggiungimento del quorum, votare il terzo quesito sarebbe la soluzione migliore. Che ci dite?

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